Per risolvere il problema dell’alopecia e dei conseguenti inestetismi del cuoio capelluto il metodo migliore è forse quello di sottoporsi all’autotrapianto di capelli. Alcuni preferiscono la cura con prodotti o farmaci, altri invece scelgono la via del cosidetto Camouflage. Una delle tecniche più innovative è chiamata pigmentazione tricologica o tricopigmentazione. Il metodo della pigmentazione dei capelli consiste nel “colorare” il cuoio capelluto attraverso pigmenti particolari ed anallergici. Attraverso questa tecnica si potrà riprodurre un effetto di capello rasato, detta jump, oppure un effetto riempitivo, che viene realizzata su soggetti con capelli più lunghi, detta densità capillare o infoltimento, dell’area o delle aree diradate.
L’obiettivo della pigmentazione tricologica è quello di disegnare i capelli mediante dei pigmenti anallergici dello stesso colore del capello del soggetto. I colori utilizzati potranno essere bioriassorbibili oppure permanenti. L’effetto finale sarà realistico e naturale proprio perché i pigmenti saranno posizionati nel derma superficiale ad un’adeguata distanza gli uni dagli altri.
La durata del trattamento e, quindi, il numero di sedute cui il soggetto dovrà sottoporsi varia in base alla caratteristiche del singolo individuo e delle aree da trattare. Questa tecnica si è rivelata ideale per chi soffre di casi non gravi di:
- Alopecia androgenetica
- Alopecia areata
- Portatori di protesi (parrucchini)
- Diradamenti generici dei capelli
Grazie alla tecnica di pigmentazione tricologica jump, potrete ottenere:
- Ricostruzione dello scalpo
- Aumento della densità capillare
- Effetto rasato (detto Buzz)
La tecnica della densità capillare o infoltimento:
- Riduce le trasparenze
- Riduce la discromia
- Aumenta l’effetto folto
In entrambi i casi, poiché si tratta di pigmenti biocompatibili e bioriassorbibili, si consiglia di sottoporsi a piccoli ritocchi una volta all’anno per integrare nuovi pigmenti e rinvigorire il colore esistente. In casi rarissimi e particolari, è possibile eseguire la tricopigmentazione con pigmenti definitivi, ma è una scelta molto delicata, da valutare insieme al proprio dermopigmentista.
Quanto dura un intervento di Tricopigmentazione?
Generalmente la prima seduta è più lunga se si considera che va individuato, in questa fase, il tipo di pigmento meglio adatto alla cuoio capelluto del paziente. Le sedute successive hanno una durata che va dalle 2 alle 6 ore di lavoro a seconda dell’area e della qualità della cute da trattare. Generalmente per completare il lavoro occorro dai 2 ai 3 incontri.
Come nel caso dell’autotrapianto dei capelli i risultati non saranno immediati. I tempi sono relativamente ridotti se si pensa che per notare i primi risultati bisognerà aspettare solo dai 7 ai 10 giorni, cioè il tempo che l’area trattata cicatrizzi e i pigmenti si assestino aumentando la loro dimensione e donando una copertura più ampia ed estesa. L’effetto definitivo, però, si avrà solo dopo due mesi. Proprio per questa ragione le sedute vengono effettuate alla distanza di 40-60 giorni l’una dall’altra.