Al giorno d’oggi, sono sempre più numerose le imprese che decidono di entrare in nuovi mercati per cogliere le opportunità di business oltrefrontiera. Per poter decidere verso quale Paese orientarsi il primo passo è sicuramente quello di raccogliere quante più informazioni possibili su nuovi territori: ciò include uno studio del mercato, vale a dire l’analisi approfondita della domanda e dell’offerta di prodotti/servizi simili, la concorrenza e i canali con cui essa comunica. Per far ciò risultano particolarmente utili alcuni strumenti gratuiti messi a disposizione da Google che adesso vedremo insieme.
Gli strumenti di Google: Market Finder, Keyword Planner e Trends
Come accennato prima, le imprese italiane che vogliono entrare in un nuovo Paese devono confrontarsi con il mercato estero e analizzarne le caratteristiche principali. A questo proposito, Internet rappresenta una risorsa fondamentale perché mette a disposizione una grande varietà di informazioni utili all’impresa e consente di entrare in contatto con gli utenti senza doversi spostare. Prima di approcciare direttamente il mercato, aprendo un negozio o allacciando partnership con aziende locali all’estero, è consigliabile mettere in atto un piano di web marketing internazionale per penetrare nel nuovo Paese e farsi conoscere tramite gli strumenti digitali.
La prima fase di un programma di digital marketing per l’estero parte sicuramente dall’individuazione del Paese e del target straniero: per fare questo, Google mette a disposizione diverse strumenti come Google Market Finder, che offre una panoramica del nuovo mercato e consente di capire se un’azienda può avere successo anche all’estero. Più specificamente, cercando uno dei prodotti/servizi dell’azienda si possono vedere da che Paese arrivano il maggior numero di ricerche, il numero di ricerche mensili per nazione e la concorrenza di settore.
Oltre a capire dove vendere, è importante sapere anche quando farlo: per questo c’è Google Trends, che verifica la stagionalità di un prodotto/servizio in base all’andamento delle ricerche, evidenziando i picchi di crescita e decrescita della domanda durante l’anno solare.
Un altro strumento molto utile è Google Keyword Planner: grazie a questo tool si possono conoscere le ricerche mensili di una parola chiave in un determinato Paese e avere dei suggerimenti su parole simili o correlate che possono arricchire la lista di keyword principali per l’azienda. Prima di effettuare questa analisi è importante ricordare che per verificare la ricerca di un prodotto/servizio non basta tradurre la parola chiave nella lingua parlata nel Paese estero in cui si vuole entrare: è fondamentale fare un’attività di localizzazione delle parole chiave, vale a dire trovare il termine più usato in quella nazione per indicare quel tipo di bene.
Questi strumenti aiutano le aziende a trovare il nuovo mercato, ma per entrarci serve un programma che includa la presenza online dell’impresa per farsi conoscere anche all’estero. Mintense si occupa proprio di questo, vale a dire aiutare le aziende ad approdare in nuovi Paesi e a vendere all’estero grazie ai canali digitali, con strategie pensate in base alla nazione in cui si vuole entrare, includendo una rivisitazione SEO in chiave internazionale del sito, la creazione di campagne a pagamento in lingua straniera e la gestione dei social network aziendali più diffusi in quel Paese.